La rete viaggia sulle prese elettriche di casa
Annunciato il suo arrivo anche a Cremona

Banda larga tramite rete elettrica, per chi non è raggiunto da ADSL: si ravvivano le speranze di vedere diffuse le prime offerte, anche in Italia. I ritardi accumulati con il resto d'Europa cominciano però a diventare notevoli. Eppure, per questa tecnologia, powerlines, i tempi sono ormai maturi.
"Adesso, dopo la liberalizzazione del Wi-Fi in Italia, da novembre, abbiamo gli strumenti ideali per portare la banda larga nelle case, tramite rete elettrica abbinata a sistemi wireless Wi-Fi con cui raggiungere il backbone su rete fissa più vicino": dice a Punto Informatico Herman Zampariolo, presidente di I-Light, l'azienda che si è maggiormente distinta in Italia per la fornitura di servizi powerlines. "Li stiamo fornendo alle aziende elettriche municipalizzate di Brescia e di Cremona".
Intanto NETGEAR ha annunciato il lancio sul mercato della famiglia di prodotti powerline di nuova generazione a elevata velocità. Il primo switch Ethernet a 85 Mbps per rete elettrica di NETGEAR (XE104) offre un throughput sei volte superiore rispetto ai prodotti powerline HomePlug 1.0 esistenti. È caratterizzato da 4 porte integrate per la connessione simultanea di molteplici dispositivi di rete. Questa elegante unità per rete elettrica consente una connessione a banda larga di alta qualità e a elevata velocità in qualsiasi punto dell'abitazione, anche in zone dove una rete wireless potrebbe non essere accessibile, evitando la presenza di cavi che attraversano le stanze. Trasformando qualsiasi presa elettrica in una connessione Fast Ethernet (10/100 Mbps) a 4 porte, lo switch Ethernet a 85 Mbps da muro consente agli utenti di installare in modo rapido e semplice una soluzione di rete con le velocità e le porte necessarie per supportare il numero crescente di di spositivi collegati in r e della casa digitale. I prodotti NETGEAR sono disponibili in Italia con Alias, www.alias.it.

La videoproiezione di ultima generazione

La gamma dei videoproiettori Mitsubishi Electric si arricchisce di due nuovi prodotti, XD110U e SD110U, studiati per soddisfare al meglio la richiesta di sistemi di proiezione compatti nell'ambito di applicazioni professionali, presentazioni business ed educational. Grazie all'esclusivo sistema DLP, XD110U e SD110U raggiungono un livello di contrasto di 2000:1, ideale in ambiti aziendali e scolastici per riprodurre immagini di qualità superiore altamente realistiche. Le elevate prestazioni sono garantite dall'eccezionale potenza della lampada, che riproduce 1700 Ansi Lumen, ottenendo immagini nitide e definite anche in ambienti particolarmente grandi e luminosi. Infine, la nuova lampada a lunghissima durata (4000 ore in modalità low mode) permette di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione, sfruttando al massimo le ore di funzionamento.

Symantec: firewall e gateway vulnerabili

Symantec ha annunciato che alcuni propri firewall e gateway sono soggetti a vulnerabilità, fornendo, al contempo, tutti i dettagli per porre gli strumenti al riparo dagli eventuali attacchi.
Gli strumenti coinvolti sono i firewall e appliance Vpn 100, 200 e 200R e i Gateway Security 320, 360 e 360R.
Le vulnerabilità sono di tre tipi: Denial of Service, ma non per i gateway, identificazione dei servizi attivi su un'interfaccia Wan e possibilità di alterazione della configurazione del firewall.
Sul sito di Symantec sono disponibili i firmware per mettere in sicurezza i dispositivi.

Fonte: PC Open

Epson rinnova la serie Stylus C

Stylus C46, C66 Photo Edition e C86 sono le tre nuove ink jet progettate per migliorare il rapporto qualità/prezzo e la stampa sia a casa sia nei piccoli uffici.

Le novità di casa Epson sono dedicate sia alla casa sia ai piccoli uffici. Tre sono le nuove ink jet messe a disposizione dell’azienda che vanno a rinnovare la serie Stylus C: Epson Stylus C46, Stylus C66 Photo Edition e Stylus C86, proposta anche nella versione Photo Edition. Le nuove ink jet sono tutte accompagnate dai software Epson PhotoQuicker 3.5 ed Epson Web-To-Page. Il primo consente di modificare e stampare fotografie in modo semplice e immediato; il secondo, invece, permette di ridurre in automatico le pagine Web al formato carta standard.
La stampante C46, in particolare, è ideale per chi si avvicina per la prima volta a una stampante di tipo ink jet ed è adata a qualsiasi applicazione di stampa da casa sia in bianco e nero sia a colori (anche delle fotografie). La C66 Photo Edition è dedicata a stampe domestiche sia per hobby sia per lavoro e offre una velocità di stampa sino a 17 pagine al minuto. Insieme con la stampante viene fornita anche una confezione di carta fotografica DurabRite e il software Epson Print Image Framer.
Epson Stylus C86 ha una risoluzione di 5.760 dpi ed è pensata per l’ufficio sia per la velocità sia per la qualità di stampa. . È infatti una soluzione completa di qualità superiore, adatta a un’ampia gamma di applicazioni: dalla stampa da Internet, ai grafici sino alle presentazioni aziendali. C86 è progettata quindi per rispondere anche alle esigenze del mercato business, ove si richiedono una maggiore velocità di stampa (sino a 22 pagine al minuto), massima efficienza e risultati paragonabili a quelli di una laser.

Salvaschermo di grande effetto gratis (in versione demo)

I salvaschermo sono ormai anche oggetto di collezione. Tra i più belli segnaliamo quelli che potrete trovare cliccando qui sotto (sono in versione demo, per avere la versione completa la cifra è di 19,95 dollari):
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A breve la costituzione della Spa che porterà l’Adsl in tutto il territorio cremonese

Quattro milioni di euro per la “banda larga”

L’annuncio dato dal presidente Torchio durante il convegno di Legautonomie

L’obiettivo: diffondere capillarmente in tutto il territorio, comprese le zone rurali, la possibilità di accesso ad Internet tramite Adsl ed ai nuovi servizi offerti dalla Pubblica amministrazione nei vari settori. Il mezzo: il progetto “Banda larga” annunciato dal presidente della provincia, on. Giuseppe Torchio nel corso del convegno promosso da “Legautonomie” presso la sala Zanoni sul tema “I.C.T. (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione): infrastrutture, innovazione, comunicazione nei Comuni della nostra provincia”, che tra alcune settimane sarà realtà con la costituzione della Spa, la prima in Lombardia in questo settore.
Presenti al convegno, in qualità di relatori, Gerardo Paloschi, amministratore delegato Aem Com ed il giornalista Fiorenzo Gnesi.
Torchio ha illustrato nel merito il progetto: “costituiremo una società per azioni con partecipazione paritaria di SCRP per il Cremasco, di Padania Acque spa e di AEM per il Cremonese e il Casalasco, con una quota minoritaria di garanzia della Provincia per la realizzazione di un’infrastruttura Wireless per la copertura dell’intero territorio provinciale e l’incrocio dell’intera domanda di servizi da parte della clientela istituzionale, business e consumer da gestire attraverso un operatore con licenza Tlc da individuarsi con le procedure stabilite dalla normativa di settore.
L’investimento complessivo nell’infrastruttura sarà pari a circa 4 milioni di euro di cui il 50% finanziato con liquidità da parte dei soci e l’ulteriore 50% con indebitamento ad ammortamento quinquennale.
Il ritorno dell’investimento sarà garantito dal canone di utilizzo della rete che l’operatore Tlc negozierà con la società patrimoniale che concorderà il contenuto del contratto di servizio con garanzie di apertura ad altri operatori e di standard qualitativi per l’utenza.
Il piano industriale presentato dal Politecnico/Cesvin/Cefriel apre a prospettive di rientro dagli investimenti e anche di utili, a fronte di condizioni di mercato non certo favorevoli che finora hanno tenuto lontano gli operatori nazionali dal territorio”.
Il presidente Torchio ha poi auspicato che il valore degli strumenti (antenne) da mettersi nei Comuni, in sinergia con gli Enti locali, assumano costi sostenibili e non di mercato. I cittadini potranno da casa scaricare certificati e moduli on line, accedere a prenotazioni, servizi, accedere diversamente agli atti amministrativi.
Sono seguiti poi gli interventi di Gerardo Paloshi sul tema”Il Codice dell’Amministrazione digitale e la sua applicazione nei Comuni, affrontando le diverse questioni normative ancora parte e le nuove possibilità per i cittadini che entrano nel mondo digitale e Fiorenzo Gnesi che ha illustrato la normativa sulla Comunicazione della amministrazione Comunale, con particolare riferimento a quella relativa agli atti con la Legge 150 del 2000.


Difendersi dalla click fraud

Un’azione legale contro Google porta alla ribalta il problema della certezza dei dati sul pay per click. La soluzione definitiva? Affidarsi a operatori autonomi.

L’ultima notizia è di questi giorni, ma il problema è ben più datato. Advanced Internet Technologies, società americana specializzata in servizi di hosting e housing, ha promosso un’azione legale contro Google. La prima udienza si terrà nel prossimo maggio e servirà per capire se la corte darà la possibilità di guidare una class action, cioè una causa comune, nei confronti del motore di ricerca. Con la class action, più soggetti si mettono insieme e fanno un’azione giudiziaria collettiva, costituendosi come parte civile tutti insieme e con la possibilità di essere rappresentati da uno stesso pool di avvocati. Negli Stati Uniti, la class action rappresenta uno strumento formidabile nelle mani dei consumatori contro le multinazionali e le grandi aziende. Per questo Google non dorme sonni tranquilli.

Ombre su AdWords - A finire sotto accusa, nello specifico, è il servizio pubblicitario AdWords di Google. Il suo funzionamento è noto: ad ogni clic degli utenti è associato una quota che l’inserzionista versa nelle casse di Google. Di per sé, una delle forme pubblicitarie di maggior successo sul Web. Ma con qualche problema. Infatti, quei clic devono essere monitorati con grande attenzione per evitare che siano creati clic fasulli ad arte da parte degli utenti o di software sviluppati appositamente. È il problema noto come click fraud.

Un problema reale - Che si tratti di poca cura nella valutazione dei click o di un vero e proprio cartello, la questione certa è che gli inserzionisti non possono affidarsi soltanto ai numeri presentati dai motori di ricerca. Advanced Internet Technologies opera in servizi di hosting e housing: ha quindi tutti gli strumenti per poter verificare in proprio la corrispondenza dei click presentati da Google. Ma tutti gli altri? Non sempre si possiede in casa la tecnologia adatta per monitorare gli accessi, e la proposta di Advanced Technologies di ottenere da Google gli IP degli utenti che fanno click sembra poco percorribile. E il problema, sia ben chiaro, non riguarda solo Google, ma ogni iniziativa legata al pay per click.

La soluzione? Statistiche degli accessi - La soluzione definitiva, quindi, è quella di acquisire strumenti e piattaforme per monitorare le statistiche d’accesso al proprio sito. Non semplici report d’accesso, ma precise indicazioni sulla provenienza degli utenti al proprio sito, magari corredate dall’analisi del tasso di conversione, cioè dell’effettivo raggiungimento dell’obiettivo da parte dell’utente. Infatti, la valutazione da dare sul pay per click è duplice: da una parte, prima di tutto, la veridicità del dato dei click; dall’altra, la sua efficacia, perché di campagne pubblicitarie si sta parlando. In altre parole: che i click siano reali, e che portino dei risultati.

La scelta dell’operatore - Il terreno più difficile sul quale muoversi, infine, è la scelta dell’operatore che fornisca le statistiche d’accesso. Sono da escludere quindi quelle società di statistiche che hanno partecipazioni o interessi nella pubblicità online. E a proposito di commistioni e interessi diversi è bene chiarire con fermezza: non è una questione di concorrenza, anche se ovviamente facciamo il tifo per ShinyStat. È una questione di responsabilità del mercato delle statistiche online e della sua funzione di crescita dell’e-commerce e del movimento Internet nel suo complesso.

 


Italiani popolo di naviatori ma non sul Web

taliani: popolo di navigatori, ma non sul Web
E' stata presentata nella sede milanese di AXA Italia, la seconda edizione dell'indagine mondiale "AXA Ricerca sulla pensione". L'utilizzo di Internet, questi i risultati della ricerca, si sta diffondendo in Italia, ma gli italiani on line sono ancora pochi rispetto alle altre nazioni. In Italia il 64% dei lavoratori ha accesso ad Internet, così come il 24% dei pensionati. Negli Stati Uniti, invece, sono on line l'83% dei lavoratori e il 68% dei pensionati, nel Regno Unito il 74% dei lavoratori e il 41% dei pensionati, e in Germania il 73% dei lavoratori e il 28% dei pensionati. Il Paese meno informatizzato è la Spagna, con il 53% dei lavorati che hanno accesso ad Internet e il 13% dei pensionati, seguito da Giappone (58 e 26%) e Francia (61 e 21%). Si nota poi una forte differenza fra i comportamenti dei due sessi: le donne tendono in media a rimanere collegate meno rispetto ai maschi; i lavoratori italiani maschi trascorrono 7,2 ore alla settimana on line, mentr e le donne 3 ore. I pens nati maschi trascorrono on line 3,2 ore alla settimana, mentre le donne 2,1.

MP3 diventa multicanale

Fraunhofer Institute for Integrated Circuits IIS ha reso disponibili su www.mp3surround-format.com gli encoder e decoder del nuovo formato MP3 Surround. Questo formato renderà possibile sfruttare l'audio surround 5.1 in situazioni e scenari la cui disponibilità di banda è limitata, come Internet radio, distribuzione di musica sul Web, sistemi di broadcast, computer gaming e così via. La nuova tecnologia è stata sviluppata da Fraunhofer IIS in collaborazione con Agere Systems, e garantisce una codifica multicanale ad alta qualità conservando un bit rate comparabile a quello degli attuali brani stereo; inoltre il nuovo formato assicura compatibilità con i precedenti. Il software è scaricabile in versione dimostrativa, insieme a vari esempi di codifica; per utilizzi professionali sono già disponibili le licenze per gli encoder.

Scrivere a costo zero

OpenOffice.org raddoppia: alla Conferenza di Berlino presentate le novità della versione 2.0 e le strategie di marketing per la suite per ufficio open source. OpenOffice.org 2.0, che sta per entrare nella fase di beta test e verrà rilasciato nel corso della prima metà del 2005, offre numerose novità per l'interfaccia utente, le funzionalità e il formato dei file.

Una stampante per foto-cellulari

Comoda, colorata e divertente, sarà disponibile a Novembre. È la nuova stampante di Fujifilm MP-100 che si prepara per diventare il sistema più semplice per stampare le foto realizzate con il cellulare. Utilizzando la trasmissione a infrarossi, la stampante MP-100 permette di ottenere vere foto dai fotocellulari in qualsiasi momento e luogo.


Dossier


Quando la foto è storia, umanità, nostalgia: uno straordinario libro di Ezio Quiresi
C'è qualcuno che ricorda Pirlin?



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