La convenzione per il Centro di Ricerca per lo sviluppo imprenditoriale


“Con grande soddisfazione è possibile annunciare l’istituzione presso l’Università Cattolica di Cremona del Centro di Ricerca per lo sviluppo imprenditoriale (CERSI).” Con queste parole il Rettore dell’Ateneo del Sacro Cuore, prof. Lorenzo Ornaghi, ha sottolineato oggi l’importanza dell’attivazione del CERSI, alla presenza dei referenti degli Enti partner, convenuti presso la Fondazione Arvedi Buschini per la firma dell’apposita convenzione.

Il Centro è nato per iniziativa della Facoltà di Economia (sede di Piacenza), in collaborazione con la Fondazione Arvedi Buschini, l’Associazione Industriali, la Camera di Commercio, la Banca Cremonese Credito Cooperativo, l’Associazione Piccole e medie Industrie (A.P.I.), la Coldiretti, l’Associazione Artigiani di Cremona, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato, la Libera Associazione Artigiani di Crema, l’Associazione del Commercio del Turismo e dei Servizi, la Confesercenti, la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, la Confcooperative e la Seri-Art srl.

Il Rettore ha ringraziato vivamente la Fondazione Arvedi Buschini, nella persona del Presidente Cav. Giovanni Arvedi, per aver promosso e fortemente voluto l’iniziativa.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a tutti i partner del Centro e agli Enti che hanno creduto in questa proposta, nelle persone dei loro Presidenti:

-  Gian Domenico Auricchio, Camera di Commercio;

-  Mario Buzzella, Associazione Industriali;

-   Ernesto Guarneri, Banca Cremonese Credito Cooperativo;

- Sante Maria Baldrighi, Associazione Piccole e medie Industrie (A.P.I.);

-  Mario Maestroni, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi;

-  Roberto Biloni, Coldiretti;

-  Antonio Piva, Confcooperative;

-  Giuseppe Ferrari, Associazione Artigiani di Cremona;

-   Fausto Cacciatori, Confederazione Nazionale dell’Artigianato;

- Giuseppe Capellini, Libera Associazione Artigiani di Crema;

- Claudio Pugnoli, Associazione del Commercio del Turismo e dei Servizi;

-  Ernesto Fervari, Confesercenti;

-  Valter Galbignani, Seri-Art srl;

-  Vittorio Biemmi, Cassa Padana.

La convenzione:

ART. 1

L'Università Cattolica costituisce, in collaborazione con Fondazione Arvedi, Associazione Industriali, Camera di Commercio, Banca Cremonese, A.P.I., Coldiretti, Associazione Artigiani, CNA, Libera Associazione Artigiani di Crema, ASCOM, Confesercenti, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Confcooperative, Seri-Art srl, di seguito indicati congiuntamente come “Enti promotori”, il Centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale (d’ora in avanti denominato CERSI).

ART. 2

Lo scopo del CERSI, i suoi compiti, la sua composizione e funzionamento vengono regolati dallo Statuto che è allegato alla presente convenzione per costituirne parte integrante.

ART. 3

Il finanziamento del CERSI è assicurato:

1)    dai contributi annuali versati dagli Enti promotori;

2)    dai contributi di altri Enti che intendano aderire in futuro alla presente convenzione attraverso appositi atti aggiuntivi;

3)    dai contributi e proventi di commesse, contratti o convenzioni con Enti, Imprese, Associazioni pubbliche e private.

In particolare gli Enti promotori si impegnano ad erogare all’Università Cattolica un contributo annuo per il funzionamento del CERSI complessivamente pari ad € 103.500,00 per ciascun anno di validità della presente convenzione (esercizi 2006, 2007, 2008 e 2009), da erogarsi entro il 1 marzo di ogni anno. Per il 2006 l’erogazione dovrà avvenire entro trenta giorni dalla data della sottoscrizione della presente convenzione.

Il contributo è ripartito tra gli Enti promotori nella seguente misura:

-       Fondazione Arvedi, € 25.000,00;

-       Associazione Industriali, € 20.000,00;

-       Camera di Commercio, € 20.000,00;

-       Banca Cremonese, € 20.000,00;

-       A.P.I., € 3.000,00;

-       Coldiretti, € 3.000,00;

-       Associazione Artigiani, € 1.000,00;

-       CNA, € 1.000,00;

-       Libera Associazione Artigiani di Crema, € 1.000,00;

-       ASCOM, € 1.000,00;

-       Confesercenti, € 1.000,00;

-       Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, € 3.000,00;

-       Confcooperative, € 1.500,00;

-       Seri-Art srl, € 3.000,00.

ART. 4

La presente convenzione entra in vigore alla sottoscrizione e scade il 31 dicembre 2009 e sarà rinnovata per quadrienni successivi, previo accordo tra le parti, da concordarsi tre mesi prima della scadenza.

(omissis)

L’obiettivo: diffondere capillarmente in tutto il territorio, comprese le zone rurali, la possibilità di accesso ad Internet tramite Adsl ed ai nuovi servizi offerti dalla Pubblica amministrazione nei vari settori. Il mezzo: il progetto “Banda larga” annunciato dal presidente della provincia, on. Giuseppe Torchio nel corso del convegno promosso questa mattina da “Legautonomie” presso la sala Zanoni sul tema “I.C.T. (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione): infrastrutture, innovazione, comunicazione nei Comuni della nostra provincia”, che tra alcune settimane sarà realtà con la costituzione della Spa, la prima in Lombardia in questo settore.
Presenti al convegno, in qualità di relatori, Gerardo Paloschi, amministratore delegato Aem Com ed il giornalista Fiorenzo Gnesi.


Da mercoledì lo sportello a Cremona dell'economia solidale

Mercoledì 12 Aprile sarà inaugurato lo sportello dell'Economia Solidale: uno sportello dove cittadini, famiglie, consumatori cremonesi potranno trovare informazioni su come fare delle scelte concrete per uno stile di vita più rispettoso dell’uomo e dell’ambiente; un punto di riferimento facilmente identificabile dove trovare informazioni, oggi disponibili in modo estremamente frammentario e dispersivo, sulle opportunità offerte dal nostro territorio di praticare un’economia “altra”, rispettosa dell’ambiente e ispirata ai principi di solidarietà e di giustizia sociale. Non solo, ma anche usufruire direttamente di alcuni servizi dell’economia solidale come partecipare agli acquisti collettivi del Gruppo di Acquisto Solidale e fissare un appuntamento col promotore finanziario di Banca Etica.

sede: c/o Spazio operativo aperto ArciLab, via XX Settembre 60, Cremona
orari: tutti i Mercoledì pomeriggio dalle 17.00 alle 19.30

In occasione dell'inaugurazione, che avrà luogo alle ore 17.00 presso presso lo Spazio operativo aperto ArciLab, via XX Settembre 60, Cremona, sarà offerto un buffet a base di prodotti biologici locali e del commercio equo-solidale.


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Dossier


Quando la foto è storia, umanità, nostalgia: uno straordinario libro di Ezio Quiresi
C'è qualcuno che ricorda Pirlin?

 


Il disboscamento dell'area ex solai Varese. Tutto regolare e ammesso?



E' iniziato il disboscamento nell'area degli ex Solai Varese, tra via del Sale e via Boscone dove sorgerà un enorme complesso edilizio ad opera della cooperativa Monteverdi (presieduta da Spotti, esponente della Margherita) contro il quale le forze ambientaliste cremonesi hanno espresso tutta la loro contrarietà anche perché violerebbe il vincolo paesaggistico dal Po ed altre prescrizioni.



Va notato che la zona è delicata, tra il parco del Po ed il Morbasco che ha già subito l'affronto di alcuni tagli di alberi di alto fusto. E' stato obiettato, a proposito del disboscamento dell'ex solai Varese, che si tratta di mettere ordine tra gli arbusti cresciuti malamente in tanti anni di abbandono. Ma vengono abbattuti anche alberi enormi, forse ammalati.



Tutti i tagli di alberi sono stati regolarmente autorizzati? L'albero nella foto ui sopra era malato?

Si ricorderà in proposito le polemiche che accompagnarono un'analoga inziativa in zona Galletti per il bosco che sorgeva dove la stessa cooperativa Monteverdi ha costruito un altro imponente e altrettanto discusso (con la distruzione di un mulino seicentesco) complesso di condomini.



Cani per ciechi in piazza del Duomo (offerti dai Lions)



Il direttore della Scuola di Limbiate per cani guida, Roberto Monguzzi, raccoglie le testimonianze di due non vedenti che hanno avuto il cane in comodato gratuito dai Lions. Poi alcuni momenti della dimostrazione in Piazza del Duomo, durante la quale sono stati raccolti fondi per l'iniziativa che impegna tutti i club della circoscrizione cui appartiene Cremona.



 


Casa Ponchielli: idee per valorizzarla



Il Presidente Sandro Gugliermetto ha riunito in questi giorni la Commissione Consiliare Cultura, Scuola e Servizi Sociali presso la Casa Museo "Amilcare Ponchielli" a Paderno Ponchielli. Hanno partecipato, con l'Assessore alla Cultura Denis Spingardi, i consiglieri provinciali Attilio Galmozzi, Maurizio Borghetti, Massimiliano Sciaraffa, Cesare Mainardi, Giuseppe Redegalli, Pierfranco Patrini, Andrea Ladina, Antonella Poli, Maria Cristina Manfredini, Carlo Rusca, Walter Longhino. Con loro c'erano il sindaco del Comune di Paderno Ponchielli, Giovanni Mari, l'Assessore  Guido Canevari, il Direttore del Museo, Daniele Villa, con il curatore Sergio Noci e il Prof. Pietro Zappalà dell'Università di Pavia.
Come ha spiegato il Presidente Gugliermetto l'incontro si offriva la finalità di conoscere la proposta per poterla inserire all'interno di percorsi e progetti di valorizzazione culturale e turistica. I consiglieri hanno apprezzato l'importante intervento di riqualificazione operato grazie all'intervento della Provincia di Cremona, per esporre in maniera adeguata, dal 2003, il materiale esistente sulla vita e le opere dell'illustre musicista, compresi documenti, partiture, fotografie ecc…
Al termine dell'incontro la Commissione ha approvato un ordine del giorno in cui dopo aver apprezzato "gli investimenti operati sulla gestione della Casa Museo Amilcare Ponchielli, ritiene di suggerire alla Giunta di operare ulteriori sforzi affinché la Casa Museo diventi un centro di ricerca sulla figura di Ponchielli e un centro di irradiazione delle iniziative culturali - museali, editoriali, discografiche e musicali - riguardanti il compositore". "A tal fine - prosegue il testo - la Commissione, oltre ad auspicare un migliore inserimento della Casa Museo nei percorsi turistici specializzati, chiede alla Giunta: di intervenire presso le altre Istituzioni culturali affinché esse conferiscano alla Casa Museo il materiale ponchielliano inutilizzato; di ideare progetti che, in collaborazione con la Facoltà di musicologia, accrescano la conoscenza e la diffusione dell'opera di Ponchielli tramite iniziative editoriali, discografiche e musicali; di inserire nei progetti musicali già operativi (bandistici, lirici e corali) una particolare attenzione ad Amilcare Ponchielli". Ma anche come ha suggerito Ladina "di incoraggiare tesi di laurea sull'argomento" e come ha chiesto Mainardi: "di realizzare tutto in stretta collaborazione con il Comune di Paderno".


Paullese, partita l'evidenza pubblica
Assessore Lazzari: "Venite a parlare con noi"


Il progetto definitivo per la riqualificazione della Paullese, tratto Crema - Spino è depositato per 30 giorni, presso l'Ufficio Espropri della Provincia. "Lanciamo un appello ad enti ed espropriati, a venire da noi, in Via Bella Rocca a Cremona, dove personale appositamente istruito è in grado di spiegare il progetto - afferma l'Assessore Fiorella Lazzari -".
E' partita la fase di evidenza pubblica: media, albo pretorio di Provincia e Comuni stanno pubblicando l'avviso d'avvio di questa procedura. Gli enti coinvolti hanno altri 30 giorni per fare osservazioni da inviare alla Provincia, che poi rivedrà il progetto accogliendo o respingendo le proposte. Si terrà quindi una conferenza di servizio, con tutti gli enti, Comuni, Snam, Telecom, Consorzi, Parchi, Enel ecc. Se non vi è richiesta di ulteriori approfondimenti e si raggiunge un'intesa in quella sede la conferenza può aprirsi e chiudersi il giorno stesso, diversamente potrà restare aperta fino ad un massimo di altri 90 giorni, per perfezionare il percorso. Dopo di che si deciderà a maggioranza. La Provincia passerà alla progettazione esecutiva e a concludere accordi bonari con i proprietari dei terreni e degli insediamenti produttivi coinvolti - già sottoscritti una cinquantina di preaccordi -. "Tra l'occupazione d'urgenza e l'accordo bonario - prosegue Lazzari -, anche se il primo sarebbe stato un percorso più sicuro rispetto al risultato, la Provincia ha scelto la seconda via senz'altro più laboriosa. Preferiamo infatti affrontare e risolvere con gli espropriati, uno per uno, tutti i problemi che ci sono".
Le opere e le circonvallazioni che sono comprese nel progetto sono state decise in via definitiva all'Anas; il progetto definitivo è stato concertato passo a passo, d'accordo con tutti gli enti locali, all'interno del tavolo regionale, e approvato dal Cipe, lo scorso luglio. Sono 14 chilometri e 200 mt, dalla tangenziale di Crema fino all'attacco del ponte di Spino. 2 corsie per senso di marcia. L'opera è fuori sede solo a Spino dove disegna un arco che funge da variante all'abitato. C'è un'altra variante a Pandino, utile soprattutto quando a cantiere aperto della Paullese diventerà l'unica via di deflusso della Melotta e del traffico verso Milano, che ha origine a nord di Crema. A queste varianti Anas si aggiunge quella di Dovera che viene pagata dalla Provincia, per assicurare continuità alle relazioni con il lodigiano. La nuova Paullese è una superstrada. Sono stati dunque tolti tutti gli accessi a raso e ricostruita tutta la rete di corredo, con un fitto lavoro di concertazione per garantire accessibilità alle proprietà e per assicurare continuità di rete. L'opera di rinaturalizzazione comprende 8,5 ettari di boschi, 5,5 ettari di macchie arboree, 13 km di siepi, solo per citare alcuni numeri.
Il progetto va spiegato da chi lo conosce. "Rinnoviamo pertanto - conclude Lazzari - l'invito ad enti e soggetti espropriati - che ancora non hanno parlato con noi a venire a confrontarsi direttamente nei nostri uffici, soprattutto per evitare voci e pareri distorti".


Un corso per diventare Guardie Venatorie


Il Settore Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia di Cremona organizza un Corso per nuove Guardie Venatorie ed Ittiche Volontarie articolato in 14 incontri serali, che si terranno nei mesi di maggio e giugno nei giorni di LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ dalle ore 20.00 alle ore 23.00.

La frequenza del corso con il successivo superamento dell'esame finale permetterà di acquisire il riconoscimento di Guardia Venatoria ed Ittica Volontaria. La Vigilanza volontaria insieme alla Polizia Provinciale rappresenta il perno fondamentale su cui poggia la sorveglianza del territorio per una corretta gestione delle risorse ittiche e faunistiche. Si precisa che è possibile sostenere l'esame sulle sole materie ittiche o venatorie in base al campo in cui la guardia vorrà operare.

Tutti gli interessati potranno richiedere i moduli di iscrizione presso le seguenti sedi:

- lo sportello del Settore Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia di Cremona - Via Dante, 134 - Cremona;

- l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Cremona - C.so Vittorio Emanuele, 17 - Cremona;

- la sede decentrata della Provincia a Crema - Via Matteotti, 39 - Crema;

- la sede decentrata della Provincia a Casalmaggiore - Via Marconi 3 - Casalmaggiore.

- Sito internet della Provincia di Cremona (indirizzo www.provincia.cremona.it nelle pagine dedicate al Settore Agricoltura, Caccia e Pesca).

- Presso le sedi delle Associazioni ittiche e venatorie.

 

La domanda di iscrizione va presentata entro il 07 aprile 2006.

Nel caso in cui il numero di domande dovesse superare il limite di 35, l'Amministrazione provinciale ammetterà le domande in ordine di arrivo e le rimanenti verranno ammesse al successivo corso in data ancora da definire.

 


 

Pagina aggiornata alle ore 13:04:18 di Gio, 13 apr 2006